Tra le problematiche più diffuse e delicate nella vita condominiale rientrano le infiltrazioni d’acqua e i fenomeni di umidità. Che si manifestino su pareti interne, soffitti, scale o facciate, questi problemi non sono soltanto antiestetici o fastidiosi: rappresentano un rischio per la salute degli ambienti, possono causare danni strutturali e spesso generano discussioni tra i condòmini sulla responsabilità degli interventi.
Conoscere le cause più comuni, le procedure corrette e le buone pratiche di prevenzione permette di intervenire tempestivamente, riducendo costi, tensioni e disagi.
Cause più frequenti di infiltrazioni
Le infiltrazioni possono avere origini interne o esterne all’edificio. Tra le principali cause troviamo:
- rottura o deterioramento di tubazioni condominiali o private
- malfunzionamento di impianti idraulici
- guasti a impianti di riscaldamento o climatizzazione
- infiltrazioni dal tetto, dai terrazzi o dalle facciate
- infiltrazioni da aree interrate come garage e cantine
- problemi di isolamento termico che causano condensa e muffa
Identificare correttamente l’origine è essenziale prima di programmare qualsiasi intervento.
Cosa fare quando compaiono infiltrazioni
La prima regola è agire subito. Attese e sottovalutazioni peggiorano i danni e aumentano i costi. Alla comparsa di macchie, umidità o muffe è opportuno:
- Segnalare immediatamente il problema all’amministratore
- Documentare la situazione con foto e, se possibile, una breve relazione
- Consentire l’accesso ai tecnici incaricati per la verifica
- Evitare interventi fai-da-te che possano alterare la situazione
L’amministratore provvede a incaricare un tecnico qualificato per individuare il punto di origine e definire responsabilità e interventi necessari.
Ripartizione delle responsabilità
In generale:
- il condominio è responsabile delle parti comuni (tetto, facciate, tubazioni condominiali, lastrici solari comuni)
- il singolo proprietario risponde dei danni originati da tubazioni o impianti privati interni alla propria unità
Nel caso di terrazzi a uso esclusivo, la ripartizione segue logiche specifiche: il proprietario risponde della manutenzione ordinaria della superficie, mentre il condominio interviene per problemi strutturali o di impermeabilizzazione.
Quando non è possibile stabilire subito l’origine, è fondamentale affidarsi a valutazioni tecniche competenti per evitare controversie.
Prevenzione: il vero risparmio
Molti danni da infiltrazione possono essere prevenuti attraverso:
- manutenzione periodica del tetto e delle grondaie
- controlli regolari degli impianti idraulici e termici
- pulizia delle canalizzazioni e dei sistemi di drenaggio
- verifiche dei terrazzi, soprattutto dopo piogge abbondanti
- adeguata ventilazione degli ambienti per limitare condensa e muffe
Investire in prevenzione significa evitare lavori urgenti e costosi e preservare il valore dell’edificio.