Tra le problematiche più diffuse e delicate nella vita condominiale rientrano le infiltrazioni d’acqua e i fenomeni di umidità. Che si manifestino su pareti interne, soffitti, scale o facciate, questi problemi non sono soltanto antiestetici o fastidiosi: rappresentano un rischio per la salute degli ambienti, possono causare danni strutturali e spesso generano discussioni tra i condòmini sulla responsabilità degli interventi. 

Conoscere le cause più comuni, le procedure corrette e le buone pratiche di prevenzione permette di intervenire tempestivamente, riducendo costi, tensioni e disagi. 

Cause più frequenti di infiltrazioni 

Le infiltrazioni possono avere origini interne o esterne all’edificio. Tra le principali cause troviamo: 

  • rottura o deterioramento di tubazioni condominiali o private 
  • malfunzionamento di impianti idraulici 
  • guasti a impianti di riscaldamento o climatizzazione 
  • infiltrazioni dal tetto, dai terrazzi o dalle facciate 
  • infiltrazioni da aree interrate come garage e cantine 
  • problemi di isolamento termico che causano condensa e muffa 

Identificare correttamente l’origine è essenziale prima di programmare qualsiasi intervento. 

Cosa fare quando compaiono infiltrazioni 

La prima regola è agire subito. Attese e sottovalutazioni peggiorano i danni e aumentano i costi. Alla comparsa di macchie, umidità o muffe è opportuno: 

  1. Segnalare immediatamente il problema all’amministratore 
  2. Documentare la situazione con foto e, se possibile, una breve relazione 
  3. Consentire l’accesso ai tecnici incaricati per la verifica 
  4. Evitare interventi fai-da-te che possano alterare la situazione 

L’amministratore provvede a incaricare un tecnico qualificato per individuare il punto di origine e definire responsabilità e interventi necessari. 

Ripartizione delle responsabilità 

In generale: 

  • il condominio è responsabile delle parti comuni (tetto, facciate, tubazioni condominiali, lastrici solari comuni) 
  • il singolo proprietario risponde dei danni originati da tubazioni o impianti privati interni alla propria unità 

Nel caso di terrazzi a uso esclusivo, la ripartizione segue logiche specifiche: il proprietario risponde della manutenzione ordinaria della superficie, mentre il condominio interviene per problemi strutturali o di impermeabilizzazione. 

Quando non è possibile stabilire subito l’origine, è fondamentale affidarsi a valutazioni tecniche competenti per evitare controversie. 

Prevenzione: il vero risparmio 

Molti danni da infiltrazione possono essere prevenuti attraverso: 

  • manutenzione periodica del tetto e delle grondaie 
  • controlli regolari degli impianti idraulici e termici 
  • pulizia delle canalizzazioni e dei sistemi di drenaggio 
  • verifiche dei terrazzi, soprattutto dopo piogge abbondanti 
  • adeguata ventilazione degli ambienti per limitare condensa e muffe 

Investire in prevenzione significa evitare lavori urgenti e costosi e preservare il valore dell’edificio.