A noi interessa che vi sia un controllo dei soggetti che devono certificare l’amministratore, che vi siano delle sanzioni per chi non li rispetta, che si attui un meccanismo di verifica della qualità della formazione. Anche perché – ha poi precisato Francesco Burrelli – non tutti gli enti formatori hanno lo stesso valore e non tutti sono in grado di garantire lo stesso livello. Bisogna stabilire uno standard di formazione: non si possono dare crediti formativi a chi mette soltanto la firma all’ingresso e all’uscita del corso”.
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